#49
GLI
EREDI DI HULK
PARTE TERZA
SPIEGAZIONI
1.
Leonard Samson annaspa
in cerca di aria mentre la sua gola è stretta nella morsa della mano della
spietata She-Hulk Rossa. I suoi piedi scalciano nel vuoto. Tra pochi attimi il
suo osso ioide sarà spezzato e lui sarà morto.
Improvvisamente il corpo dello psichiatra
è scosso da un brivido, le sue ossa ed i suoi muscoli si deformano diventando
più grandi, le cuciture della giacca e dei pantaloni si strappano, i bottoni
della camicia saltano mentre i suoi capelli si allungano e diventano verdi.
Una stupita She-Hulk Rossa molla la
presa su un collo ormai divenuto troppo grosso mentre Samson riprende fiato. A
quanto pare, i suoi poteri sono ritornati appena in tempo.[1]
Forse è stato il flusso di adrenalina a scatenare la trasformazione. Non ha tempo
per pensarci adesso: ha un problema più urgente a cui badare: la sua collega, e
forse qualcosa di più, Angela Lipscombe, rivelatasi inaspettatamente come la
She-Hulk Rossa.
-Bene, Angela..- dice
-Ora siamo alla pari.-
-Non chiamarmi con
quel nome!- esclama furiosa la donna dalla pelle rossa.
Lo carica e lo spinge contro una
parete che cede sotto il loro peso.
Nella sede del
F.B.S.A. di Los Angeles si sta tenendo una riunione singolare. I partecipanti
sono due squadre del F.B.S.A e dello S.H.I.E.L.D. costituite dalle rispettive
agenzie per occuparsi delle minacce provenienti dai cosiddetti gammairradiati, tra
cui spicca ovviamente l’incredibile Hulk. Si sono riuniti per fare il punto
della situazione dopo che South Los Angeles è stata devastata dall’attacco
combinato di nove di quelle creature che ora, prive di poteri, sono detenute
nelle celle speciali del complesso federale.
In questo momento tutti gli occhi
sono puntati sull’Agente Speciale del F.B.S.A. Sandra Verdugo, attraente
latina, che nel corso dello scontro con i gammairradiati ha dimostrato di avere
un inquietante potere superumano.
-Dunque, Agente
Verdugo…- la incalza Clay Quartermain, comandante della Squadra Gamma dello
S.H.I.E.L.D. -… ci spieghi tutto sul suo imbarazzante segreto.-
-Voglio saperne di
più anch’io.- commenta in tono acido l’Agente Speciale Supervisore Victoria
Hand, capo della squadra del F.B.S.A.
Sandra le rivolge un sorrisetto
insolente e poi replica in tono tranquillo:
-Non ho molto da
aggiungere a quanto hai detto, Comandante: facevo parte di un’unita militare
specializzata in operazioni nere. Al ritorno da una di queste, fummo tutti sottoposti
a valutazione psichiatrica. Ufficialmente era per stabilire se non soffrissimo
di shock postraumatico.-
-E ufficiosamente?-
chiede Isabelle Hartley, Vice Comandante della Squadra S.H.I.E.L.D. -Qual era
il vero motivo?-
-Stabilire chi di noi
era idoneo per essere selezionato come cavia per un esperimento per
trasformarci in… beh supersoldati usando un mix di farmaci e di irradiamento di
raggi gamma.-
-Cavoli!- esclama
l’Agente dello S.H.I.E.L.D. Timothy Dugan III.
-Zitto, pivello,
voglio sentire il resto.- interviene la sua collega Melody Manelli.
Sandra Verdugo sogghigna e riprende
il suo racconto:
-Non c’è molto da
aggiungere: di tutti i partecipanti all’esperimento, provenienti da varie squadre
delle Forze Armate, solo altri quattro oltre a me reagirono positivamente al
trattamento.-
-Quattro?- intervenne
l’Agente Speciale del F.B.S.A. Valerie Jessup - Qui abbiamo solo Brian Talbot e
Rona Philips. Chi sarebbero gli altri due?-
-Le altre due.-
precisò Sandra - il
Sergente Scelto Erin Cicero dell’Esercito ed un’altra di cui non ho mai saputo
il nome o la provenienza. Non fraternizzavamo molto tra noi.,-
-Come mai?- chiede
l’agente dello S.H.I.E.L.D. Derek Khanata, wakandano.
Altro sorrisetto.
-A parte Brian Talbot
e me, le altre erano volontarie per modo di dire: la loro alternativa era il
plotone d’esecuzione.- risponde Sandra.
-E questo vuol dire
che ci sono in giro due altre psicopatiche con superpoteri.- commentò l’Agente
Speciale del F.B.S.A. Dexter Coville, psicologo forense -Conoscendo la loro
mania di segretezza dubito che il Pentagono ci darà le informazioni necessarie
per rintracciarle.-
-Ma forse io conosco
qualcuno che può aiutarci,- afferma Clay schioccando le dita.
Il nome del signore è Robert Bruce
Banner ma il mondo lo conosce meglio come l’Incredibile Hulk ed anche se
indossa un completo gessato fatto necessariamente su misura invece di un paio
di pantaloni viola strappati o una tuta dello stesso colore, sarebbe
decisamente difficile confonderlo con qualcun altro.
In questo momento è in riunione con
il suo socio ed amico di vecchia data Rick Jones ed i due suoi principali
collaboratori: la Dottoressa Kate Waynesboro ed il Dottor Igor Drenkov.
-Signori, abbiamo un
problema.- dice loro.
-Un altro?- esclama
Rick in tono beffardo -Non bastavano quelli che abbiamo già?-
Hulk sospira e replica.
-Se i miei sospetti
sono giusti, e lo sono, lo scontro tra l’Hulk Rosso e la She-Hulk Rossa ha
creato un campo di dislocazione spaziotemporale.-
-Che in parole
comprensibili a noi profani sarebbe…?-
-Vuoi spiegarglielo
tu, Kate?-
-Le energie liberate
dallo scontro tra i due “rossi” ha creato un effetto "macchina del tempo” che
li ha spostati nel tempo e nello spazio.- risponde la donna.
-Ah… questo vuol dire
che non sappiamo dove sono finiti, giusto?- replica Rick.
-Non esattamente.-
spiega Banner -Sto… stiamo analizzando le energie residue nel tentativo di
elaborare un modello che ci consenta di ipotizzare quando e dove riappariranno-
-Perché non ne sono
stato informato prima?- chiede Drenkov in tono irritato.
-Non l’ho ritenuto
necessario.- ribatte Hulk -E comunque vorresti farmi credere, Igor, che uno
scienziato con il tuo talento non l’aveva già dedotto?-
Il russo fa una specie di brontolio ma non replica. È convinto che Banner diffidi di lui, diffidenza giustificata dal fatto che anni prima, quando era un agente del S.V.R.,[2] lui aveva tentato di ucciderlo non interrompendo il countdown della bomba gamma che invece aveva liberato Hulk.[3]
Prima che qualcuno possa aggiungere
qualcos’altro, si ode un ronzio e su uno schermo alla parete appare l’immagine
di una giovane donna dai capelli verdi.
Banner sussulta ed esclama:
-Carmilla?-
2.
Il Tenente dei
Marines Anne Benedict, Annie per gli amici e affini, entra nell’ufficio di
Thaddeus Ross al Pentagono e non è sorpresa di vederlo già alla scrivania.
-Buongiorno,
Tenente.- la saluta alzando la testa da alcune carte.
-Lei mi fa
vergognare, Generale, è sempre più mattiniero di me-
-Invecchiando si
dorme di meno, un giorno se ne renderà conto anche lei…e non mi chiami
Generale, sono un civile adesso.-
-Forse lo farò,
quando lei inizierà a chiamarmi Annie.-
Ross fa una specie di brontolio e
forse aggiungerebbe qualcos’altro se il trillo del suo telefono non attirasse
la sua attenzione.
-E adesso chi…?- borbotta.
Quando riconosce il numero il suo
tono cambia.
-Clay, che ti spinge
a chiamare questo vecchio ronzino?-
<<Mi serve
l’accesso ad un vecchio dossier secretato della Difesa, Generale.>>
risponde Clay Quartermain <<Speravo che lei potesse aiutarmi.>>
-E da quando in qua
lo S.H.I.E.L.D. chiede il permesso di impicciarsi negli affari altrui? Pensavo
che poteste… com’è che si dice?... hackerare qualunque database in tutto il
mondo.-
<<Ci avevo
pensato infatti, ma speravo di poter contare sulla sua collaborazione. È una
priorità Gamma.>>
-Gamma? Allora mi
riguarda da vicino. Dimmi di più, figliolo.-
Seguono delle veloci spiegazioni e
quando la telefonata è terminata Ross si rivolge ad Annie:
-Ho un incarico per
lei, Tenente: mi trovi tutto quello che può su un progetto chiamato Gamma Corps... e intendo tutto.-
Poche persone sono in grado di
turbare l’uomo conosciuto come Hulk ed una di queste è l’adolescente dai
capelli verdi come la calzamaglia che indossa e che ora è in piedi davanti a
lui. Che si faccia chiamare Thasanee Rappaccini, Carmilla Black o con il nome
in codice di Scorpia, è comunque sempre la figlia che solo da poco ha scoperto
di avere.
-Come mai sei qui?-
le chiede tentando di sembrare distaccato.
-Non avevo un altro
posto dove andare.- è la risposta.
Come un fiume in piena la ragazza
racconta a Bruce di come lei fosse in realtà un’agente dello S.H.I.E.L.D.
infiltrata nell’A.I.D.[4]
approfittando del fatto di essere la figlia naturale della sua leader, la
Dottoressa Monica Rappaccini, di come recentemente sia venuta allo scoperto
aiutando una squadra speciale dello S.H.I.E.L.D. a sgominare quella sinistra
organizzazione ed infine di come la Rappaccini sia rimasta gravemente ferita
nell’inaspettato tentativo di proteggerla.[5]
-Come sta adesso?- chiede
Bruce.
-Non lo so. Dopo la
fine della missione ho lasciato lo S.H.I.EL.D. e me ne sono andata in giro senza
meta. Avevo… paura di saperlo. Alla fine sono venuta qui.-
Improvvisamente Carmilla scoppia a
piangere e Bruce dopo un attimo di esitazione la abbraccia.
-Ehi, chi è questa?
Una tua nuova fiamma, paparino? Non è un po’ troppo giovane per te?-
A parlare è stata una ragazzina dai
capelli rossi che indossa una calzamaglia dello stesso colore e che è appena
entrata nella sala.
Bruce sogghigna e dice:
-Sei arrivata appena
in tempo, Lyra… per conoscere tua sorella.-
La figlia di Hulk e Thundra rimane
letteralmente senza parole.
Leonard Samson ha un problema e non
si limita al fatto che la She-Hulk Rossa lo sta riempiendo di pugni, quelli
riesce ancora a sopportarli. No: il vero problema è il calore sempre più forte
che emana dalla sua avversaria e man mano che questo aumenta, la sua pelle
diventa sempre più rossa.
-Attenta, Angela, ti
stai surriscaldando!- riesce a gridare Samson.
-Ti ho già detto di
non chiamarmi così.- replica lei continuando a colpirlo -So gestire benissimo i
miei poteri.-
Ignorando il dolore delle ustioni
Doc Samson la afferra per i polsi e la proietta oltre la sua testa.
-Quella che non
riesci a gestire, direi che è la tua rabbia.-
-Zitto!- ribatte lei
caricandolo.
Samson la evita mentre lei finisce
contro una parete che fonde al semplice contatto con lei. Lo psichiatra prende
fiato ed in quel momento arriva una squadra del Pantheon guidata da Ettore e
Atalanta.
-Che sta succedendo
qui?- chiede il primo.
-State lontani da
lei!- li avverte Doc Samson -È radioattiva!-
-Ed anche molto
cattiva.- replica la She-Hulk Rossa con un sorriso maligno.
Serrando appena le labbra Atalanta
tende il suo arco e lascia partire una freccia.
3.
La donna che si fa
chiamare Arpia sa di avere poco tempo. Il dispositivo criptante fornitole dal
Capo potrebbe non proteggerla ancora a lungo. Perfino il genio di Sam Sterns
non è senza limiti.
L’amazzone verde entra nel settore detentivo
della sede del F.B.S.A. di Los Angeles disattivando i sistemi di sicurezza ed
aprendo le porte delle celle che contengono alcuni prigionieri molto speciali anche
se, ingannevolmente, sembrano normali umani.
-Siete liberi.- dice
loro.
-E tu chi saresti?-
le chiede un giovanotto dal fisico atletico e baffetti ben curati.
-Puoi chiamarmi Arpia,
Brian. Mi manda il Capo.-
-Arpia?- esclama, sorpreso,
l’uomo il cui nome è Brian Talbot -Non può essere! Eppure… il tuo volto… ma Betty Ross è morta.-
-Devo proprio citarti
Mark Twain, ex cognato? Su, muoviamoci, non abbiamo molto tempo.-
Un afroamericano dal fisico da
culturista, cranio rasato e baffi si fa avanti e dice:
-Un marchingegno di
Banner ci ha privato dei nostri poteri e questi collari che ci hanno messo li
neutralizzerebbero comunque.-
-I collari sono stati
disattivati ed i vostri poteri stanno tornando.-
Ed in effetti le cinque donne ed i tre
uomini cominciano a mutare mentre la loro pelle assume varie sfumature di
grigio e di verde.
-Ora mi sento di
nuovo viva!- esclama Gamma-Burn.
-Mess è stata portata
in un ospedale. I suoi innesti si sono dissolti quando i nostri poteri gamma si
sono annullati ed è rimasta senza un braccio, una gamba ed un occhio.-
interviene l’afroamericano, ora un tozzo energumeno color grigio scuro.
-Non posso farci
niente adesso… Gideon, giusto? Ora devo pensare a portarvi via.-
-Io non me ne vado
senza aver raso al suolo questo posto!- afferma, risoluta, Abominatrix.
-Ed io sono con te.-
aggiunge Aberrazione picchiando contro una parete ed aprendo uno squarcio.
Betty trattiene a stento
un’imprecazione, quelle teste calde rovineranno tutto, pensa, ed il suono di
una sirena d’allarme le conferma che ha ragione.
Una freccia solca l’aria desertica
del Nevada. Non è una freccia normale, è fatta di energia, plasma per essere
più precisi. Potrebbe distruggere qualunque cosa a parte l’adamantio ma la
She-Hulk Rossa si limita a ridere quando l’attraversa e scompare.
-Tutto qui?- esclama
-Beh, non è servito e sapete cosa dice Nietzsche, vero? Quello che non ti
distrugge, ti rende più forte!-
La donna che un tempo era Angela
Lipscombe colpisce violentemente il suolo con i pugni provocando un piccolo
sisma che sbilancia i presenti facendoli cadere. Doc Samson le salta addosso
facendola cadere e trattenendola a terra.
-Mi dispiace,
Angela.- le dice -È ovvio che non sei in te.-
-Lo sono più di
quanto lo sia mai stata prima.- ribatte lei -E non chiamarmi Angela. Non sono
più quella stupida, debole donnetta.-
Sferra a Samson un pugno che lo
solleva letteralmente e lo spedisce a diversi metri di distanza, poi si rialza
in piedi gridando.
-Sono She-Hulk Rossa
e vi distruggerò tutti!-
Ha perso il controllo, capisce
Samson vedendo la sua aura diventare sempre più intensa. Tutto il potere che ha
accumulato l’ha intossicata ed ora preme per essere rilasciato con conseguenze
devastanti. Come può fermarla?
La ragazza dai capelli rossi e
quella dai capelli verdi esclamano all’unisono:
-Sorella?-
Rick Jones si lascia sfuggire una
risata guadagnandosi un’occhiataccia di Bruce Banner.
-Pare che tu debba
delle spiegazioni alle tue ragazze, Bruce.- aggiunge Kate Waynesboro.
-Pare proprio di sì.-
ammette, riluttante, Hulk -Ragazze, ascoltatemi.-
Improvvisamente una sirena risuona
ed il multischermo su una parete si accende di colpo.
-Salvato dalla
campana,,, letteralmente.- commenta Rick.
4.
L’F.B.S.A. è un’agenzia
relativamente nuova ma non manca di risorse come un efficiente sistema di
allarme anti intrusi scattato non appena Aberrazione ha colpito la parete.
Nella
sala riunioni della sede di Los Angeles gli agenti della Squadra Gamma ed i
loro equivalenti dello S.H.I.E.L.D. hanno quasi simultaneamente lo stesso
pensiero:
-I prigionieri!-
esclama Clay Quartermain.
-Si ricomincia.-
commenta, sarcastica, Sandra Verdugo.
In pochi istanti i membri dei due
gruppi si precipitano fuori dalla sala.
-Come hanno fatto ad
uscire dalle celle?- chiede Victoria Hand.
-Hanno avuto aiuto
dall’esterno.- risponde Clay -Non c’è altra spiegazione. E credo di sapere da
chi.-
-Intendi il Capo?-
interviene Isabelle Hartley.
-E chi altri
conosciamo che ha un’ossessione per i raggi gamma e per le creature che hanno
creato? Banner era convinto che ci fosse lui dietro la devastazione dell’altro
giorno.-
-Devastazione che
potrebbe ripetersi.- commenta Melody Manelli -Anche con la nostra amica vampira
non so se ce l’avremmo fatta a fermarli se Hulk ed i suoi amichetti alieni non
fossero intervenuti al nostro fianco.-
-Noi faremo il nostro
dovere.- taglia corto Victoria.
Una rapida discesa in ascensore e le
due squadre arrivano alla zona delle celle giusto in tempo per vedersi caricare
da Abominatrix e Aberrazione..
-Fuoco!- urlano all’unisono
Clay e Victoria.
Le armi speciali in dotazione agli
agenti sparano respingendo le due donne ma solo per un istante, poi riprendono
ad avanzare.
La sede della DARPA,[6]
l'agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati
Uniti incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie
per uso militare, si trova in una palazzina della Contea di Arlington in
Virginia ed è qui che il Tenente Anne Benedict si trova a colloquio con il Vice
Ammiraglio William Savage, nuovo Direttore dei Progetti Speciali.
-Il Progetto Gamma
Corps era un’idea del defunto John Ryker: usare i raggi gamma per mutare dei
volontari in creature in grado di affrontare Hulk ed anche altre minacce
superumane e non.- spiega l’ufficiale.
-Era?- replica Anne
-Perché è stato abbandonato?-
-Perché si è rivelata
un disastro.- è la secca risposta.
L’aeronave dal design avveniristico
vola verso il Nevada. A bordo, tra gli altri, Rick Jones, Lyra,, Scorpia e la
guerriera aliena chiamata Caiera l’impetuosa.
-E così sarebbe
tornata la famigerata She-Hulk Rossa.- borbotta Rick -Mi chiedo come abbia
fatto.-
-Lo sapremo presto.-
replica Scorpia -Credo ci siamo.-
Uno schermo mostra le immagini della
She-Hulk Rossa che diventa sempre più brillante.
-Il mio istinto mi
dice: guai grossi, molto grossi.- puntualizza Rick.
Alle loro spalle Lyra sente una
familiare sensazione diventare sempre più forte. Il suo corpo cambia, diventa
più grosso, muscoloso e verde.
-Ci penso io a
quella!- grida, poi, prima che possano fermarla, apre una botola sul pavimento
e si tuffa di sotto.
-Adesso i guai sono
peggiorati.- commenta Rick.
5.
Robert Bruce Banner è decisamente
consapevole che per quanto la navicella su cui viaggia sia molto veloce è quasi
impossibile che possa arrivare in California in tempo utile.
-Non capisco,
Banner…- gli si rivolge l’uomo chiamato Ulisse -… il nuovo rifugio del Pantheon
era molto più vicino della sede del F.B.S.A. di Los Angeles ma tu hai preferito
andare lì.-
-Rick e le ragazze
possono cavarsela benissimo contro la She-Hulk Rossa mentre quello che accade a
Los Angeles è quasi certamente opera del Capo e mi darà la possibilità di
rintracciarlo e farla finita con lui una volta per tutte.-
-Tu ti aspettavi che
succedesse qualcosa!- esclama Ulisse.
-Esattamente.-
replica Hulk con un sogghigno -Ed ho preso le mie precauzioni. Mi senti,
Prometeo?-
<<Forte e
chiaro, Banner.>> risponde una voce ben nota ad Ulisse che echeggia da un
altoparlante mentre su un monitor appaiono le immagini del Palazzo Federale di
Los Angeles.
<<Pare che ci
sia un po’ di trambusto all’interno.>> continua l’uomo chiamato Prometeo
<<Vado a dare un’occhiata. La telecamera nei miei occhiali ti trasmetterà
le immagini.>>
-Ti direi di stare
attento, Prometeo, ma suppongo sia inutile.-
<<Ti sembro il
tipo che corre rischi inutili?>>
Le immagini mostrano la hall del
palazzo. Prometeo è entrato.
Prometeo entra nell’edificio
muovendosi con calma e superando con indifferente il sistema di controlli all’ingresso
apparentemente disattivato o danneggiato. Gli bastano pochi istanti per capire
perché: da un buco nel pavimento sono emerse due gigantesse dalla pelle verde che
stanno distruggendo tutto quello che capita loro a tiro.
Il volto attraversato da un reticolo
di cicatrici di Prometeo non mostra particolari emozioni mentre si avvicina
alle due amazzoni.
-Tu!- esclama
Abominatrix -Cosa credi di fare? -
Senza parlare Prometeo afferra il
polso di Abominatrix e blocca il pugno che lei stava per sferrargli.
-Impossibile!-
esclama, sorpresa, la donna verde.
-Non per me.- replica
lui.
Le sferra senza tanti complimenti un
pugno al mento che la fa barcollare all’indietro. Abominatrix piomba sulla sua
compagna ed entrambe rotolano a terra.
Improvvisamente qualcuno colpisce
con forza Prometeo alla schiena mozzandogli il fiato e facendolo cadere in
ginocchio.
-Dovresti sempre
guardarti le spalle, Prometeo.- gli dice una voce femminile dal timbro
familiare.
Incredulo Prometeo alza gli occhi
verso una donna muscolosa dalla pelle verde che indossa una calzamaglia nera
sgambata ed esclama:
-Betty Banner? -
La terra trema quando Lyra arriva al
suolo trascinando con sé la She-Hulk Rossa e comincia a picchiarla furiosamente
incurante del calore emanato dalla sua avversaria.
-No!- esclama Doc
Samson alle sue spalle -La farai arrivare alla massa critica. Esploderà!-
Lyra non lo sente o non se ne cura.
Il suo braccio destro si alza per vibrare un ultimo colpo.
CONTINUA
NOTE
DELL’AUTORE
Non molto da dire,
tutto sommato, giusto un paio di precisazioni:
1) Scorpia si è rivelata come infiltrata
dello S.H.I.E.L.D. nell’A.I.D. su Vendicatori Segreti #36/37. Il destino di sua
madre, Monica Rappaccini, è ancora incerto.
2) Il Vice Ammiraglio William Savage è una
mia creazione originale ed è apparso per la prima volta su Capitan America MIT
#19. È un discendente del Capitano di Marina Simon Savage, creato da Stan Lee
& Dick Ayers su Sgt. Fury #10 datato settembre 1964.
Nel prossimo episodio: i nodi vengono al pettine, con un
bel po’ di spiegazioni, il destino di alcuni personaggi e botte da orbi…
decisamente.
Carlo
[1] Li aveva persi nell’episodio #47.
[2] Služba Vnešnej Razvedki ovvero il
Servizio di intelligence internazionale della Federazione Russa.
[3] Nel mitico Hulk Vol. 1° del 1962.
[4] Avanzate Idee di Distruzione.
[5] Tutte cose che voi già sapete se avete letto Vendicatori Segreti #36/37.
[6] Defense Advanced Research Projects Agency